Black Food Project. Il cibo diventa design nelle fotografie di Silvia Badalotti | 4 aprile 2012 |
Lei è una fotografa di alto profilo. Con un curriculum ventennale che vanta pubblicazioni con riviste del calibro di Vanity Fair, Wired, Elle e Vogue, una collaborazione speciale con CartierArt e campagne pubblicitarie per Prada, Tod’s, Gucci, Cavalli, S.Pellegrino, Bulgari. La particolarità di Silvia Badalotti è una visione totale dell’opera: si occupa delle sue creazioni dall’inizio alla fine, ottenendo un segno originale e ben riconoscibile molto apprezzato da parte degli addetti ai lavori. E non solo. Ora, con un percorso atipico che riflette le sue scelte di vita più personali, compie una migrazione che da Milano la porta a esporre a Genova, negli spazi di Via Garibaldi 12. “Per la mostra Black Food Project abbiamo selezionato 5 pezzi. I più intensamente grafici. La materia cruda del cibo, in questi scatti particolarmente, risulta essere un puro fattore estetico. Ho ritratto questi soggetti come se si trattasse di fotografare moda o design, su sfondi scuri o dai riflessi metallici” racconta Silvia Badalotti. “Il progetto integrale comprende circa 80 fotografie, e si chiama Black Book Food. Un work in progress che dura da 2 anni ed è nato dal mio incontro con la food stylist Daniela Quagliotti. Insieme, avevamo voglia di fare qualcosa di nuovo. L’obiettivo è quello di dare una forma editoriale a questa ricerca, che interpreta gli alimenti alla stregua di oggetti di design”, continua la fotografa. Un lavoro di grande fascino e suggestione. Immaginate questi grandi ritratti essenziali eppure fortemente espressivi abbinati a una grande sala da pranzo elegante. Ambientati in un ristorante di design oppure in una cucina contemporanea, ricca di dettagli high-tech. La materia organica, i suoi sapori asciutti evocati in maniera tanto lucida, si legano al freddo rigore di elementi naturali: il ghiaccio, il marmo, l’acciaio, la pietra, il vetro. Il risultato è sorprendente, e merita una visita negli spazi dedicati al migliore design internazionale di Via Garibaldi 12. Le 5 opere sono realizzate in edizione numerata di 10 copie e autenticate dall’autore.
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