Mary Poppins: il personaggio cui si ispira la lampada Marie Coquine di Philippe Starck | 3 dicembre 2011 |
Avete indovinato? È Mary Poppins il personaggio cui si è ispirato Philippe Starck per disegnare la sua grande e visionaria lampada Marie Coquine, realizzata per Baccarat ed esposta in esclusiva per l’Italia nelle storiche stanze di Via Garibaldi 12. Le prime immagini la mostravano in un’ambientazione post industriale, cupa e fumosa. Gioca in pieno contrasto l’allestimento genovese, che mette in scena questo grande oggetto scultoreo in un ambiente candido, luminoso. Qui, Marie Coquine restituisce al meglio il suo fulgore: lo scintillio dei cristalli, la cromatura dell’acciaio del cavalletto e le sfumature color avorio della cupola dell’ombrello aperto.
Ne esistono solo 120 pezzi in tutto il mondo. Per chi conosce il lavoro e lo stile del designer francese, il sistema di illuminazione Marie Coquine è un progetto sorprendente. In un’unica lampada, è rappresentato tutto il mondo di Philippe Starck. I suoi temi, le sue ossessioni. Si parte dalla poesia della visione: una pioggia di gocce di cristallo luccicanti, un ombrello che si apre e vola via, elegante. Si appoggia sull’impianto solido di un grande cavalletto fotografico da professionisti, che lascia spiazzato lo spettatore. Fino a culminare nell’ironia innegabile del contrappeso di un sacco da boxe in cuoio. Quasi ad evocare una seconda anima per questo oggetto-personaggio. Forza solida ed eterea leggerezza per una messa in scena spettacolare.
Qualche curiosità? Il sacco da boxe è in cuoio cammello con cucitura a sella. L’altezza è di 2.85 metri, la lunghezza di 4.35 metri. Il prezzo è di 31.860 euro. L’edizione di 120 pezzi, limitata e numerata, di Marie Coquine, pezzo da collezione per veri appassionati, è già pressoché esaurita.
|