Matteo Brizio (1983) Ligure di nascita, vive a Stromboli dal gennaio 2021.
PROCRASTINAZIONE E OSSESSIONE
Nasce da un un gioco grafico il quale intento era riempire un foglio di piccolo formato, A4 o A5, con dei tratti, usando i diversi colori delle Bic, usate dall'artista per scrivere appunti e per scrivere il diario giornaliero.
Trasformare l’attesa, questo vivere nel limbo delle intenzioni in qualcosa di attivo e raggiungere un risultato nonostante tutto.
Trasferendo la pratica su grande formato nascono quelli che possono apparire dei teli stesi al vento.
Non c’è quindi alcuna intenzionalità formale, il numero di pieghe o quanto accentuato sarà l’effetto plastico, decide la mano, la penna, la situazione in cui l'artista si trova, la grandezza del tavolo, il modo in cui è seduto mentre lavora, una congiunzione di fattori non governabili ma semplicemente assecondabili.
L’unica cosa decisa a priori sono i colori, i loro abbinamenti e le trame: monocromo, righe, scacci, tartan, pied de poule e così via.
Dovendosi spostare spesso da una casa all’altra, tra Stromboli, Salina, Genova, Imperia e altri luoghi, questi grandi fogli vengono piegati per essere trasportati all’interno di una piccola borsa.
Le evidenti pieghe del foglio sono quindi anch’esse un incidente di percorso.
Sul retro del foglio viene annotato il luogo e tempo dedicato all’esercizio, una sorta di diario, un’altra forma di scrittura e di scansione della giornata.
Penna a sfera Bic nera e rossa su carta.
Tempo totale impiegato per la realizzazione: 17,75 ore
Opera unica con cornice a cassetta in faggio dipinto bianco . Sul retro un’apposita finestrella permettere di leggere i tempi ed i luoghi di realizzazione, annotati dall’artista.