Di un momento della storia in cui tutto era da contestare e da ripensare, di una stagione dell’architettura italiana allora incandescente e oggi nel mito, di un gruppo di giovani studenti che da Firenze volevano cambiare il mondo e che almeno alcuni segni in questo mondo li hanno davvero lasciati, di certo alle nostre latitudini, ovvero nel mondo del design: parliamo dei ragazzi terribili del Superstudio, partiti dall’idea di un Monumento continuo che avvolge ogni cosa come un magma squadrato, che passando per gli Istogrammi d’architettura che generano senza sforzo mobili e ambienti dove la “Supersuperficie è un modello di attitudine mentale”, approdano a una “Superidea” che scandisce il tempo con frequenze costanti, scritta espressamente in bianco e nero, concettualmente palesata e teoricamente chiusa, e che porta alla collezione Quaderna, gli oggetti più architettonici mai visti nella lunga storia del mobile, e che trova Aurelio Zanotta pronto a trasformarla in mito.
Prende forma una famiglia di mobili unica e irripetibile, un'icona basata su forme geometriche regolari rivestite di laminato bianco quadrettato (creato appositamente da Abet Print, su disegno di Superstudio, si chiamò Misura) e caratterizzata da volumi rigorosi, semplici e perfetti. Un vero e proprio "paesaggio artificiale" estensibile a piacere, neutro e forte al tempo stesso: un unico piano quadrettato "con gambe".
Tappeto tuftato a mano con vello uniforme su tutta la superficie realizzato in 100% lana neozelandese. Supporto inferiore in tela 100% cotone fissata con colla in lattice 100% naturale. Bordatura perimetrale eseguita a mano con filo di lana a rifinire i sei lati. Disponibile nella dimensione 200x300 e 250x350 cm in un unico colore: fondo bianco e linee grigie e nere in linea con il disegno originale. Lo spessore complessivo del tappeto è di circa 9 mm e il peso di 3,7 Kg/mq.