Perfezione, purezza e dettaglio:
questa è l'etica con cui da 275 anni si lavora
nei laboratori artigianali
della Porzellan Manufaktur Nymphenburg.
Poi arriva Rolf Sachs e stravolge tutto quanto con un approccio tra “faire e laisser-faire” dove la porcellana viene impastata con verve, modellata con intuizione, piegata e pressata con impulso e spontaneità.
Un affronto al prezioso materiale?
Al contrario, questa è una dichiarazione d'amore: "La perfezione spesso sembra un po' sterile. Ho sempre amato di più i difetti"
Una rottura con il perfezionismo odierno come standard generale e un invito a riconoscere le imperfezioni... e celebrarle.