Questo piatto è realizzato in porcellana decorata e smaltata a caldo dalla famosa azienda "Richard Ginori" nella manifattura Doccia a Firenze. Il disegno si deve all'architetto Gio Ponti (1891-1979) che fu direttore artistico dell'azienda già dagli anni '20.
Dopo la prima guerra mondiale, la Richard Ginori, che con i suoi cinque stabilimenti era ormai una delle principali industrie ceramiche in Europa, visse una delle sue età più gloriose: il merito principale fu del giovane architetto Gio Ponti che nel 1923 ne divenne direttore artestico per dieci anni.
Il suo talento, la sua passione per l'industria ma al tempo stesso per l'artigianato più raffinato ne fecero l'ideale rinnovatore delle ceramiche d'arte Richard Ginori.
Gio Ponti si occupò in prima persona di ogni aspetto della produzione: dal passaggio dalla prima idea, spesso presentata sotto forma di schizzo, al suo sviluppo, determinato di volta in volta dal concorrere di diversi fattori.
Realizzò nuovi colori come il blu Ponti, si occupava delle confezioni e delle etichette per i prezzi, inventa marchi e emblemi identificativi degli oggetti prodotti e dell'intera manifattura, progetta i padiglioni per le esposizioni, discute le cifre con cui gli oggetti devono essere messi in vendita, valutandone la commerciabilità. Ponti fù tra i primi a interessarsi anche dell'aspetto promozionale e di comunicazione.
Nelle ceramiche disegnate da Gio Ponti per la Manifattura di Doccia sono sempre presenti due aspetti fondamentali, tradizione e innovazione, un connubio che nei dieci anni di lavoro continuo e instancabile, hanno fatto di questa collaborazione un'esperienza straordinaria e irripetibile, non solo per i meravigliosi oggetti realizzati ma anche e soprattutto perché rappresenta il primo caso italiano di produzione artistica industriale.
Il tema della ‘Passeggiata Archeologica’, dai caratteri simili a quelli della Conversazione Classica, non è uno dei più sviluppati da Gio Ponti: pochi sono, infatti, i pezzi ed i disegni conservati con questo soggetto. Su un fondo geometricamente suddiviso stanno personaggi diversi, alternati ad elementi architettonici che completano la composizione.